Foodblogger - richieste, consigli, chiacchiere » Discussioni


Problemi nel mondo delle blogger.

  • 18 novembre 2012
    Ciao Giovanna..sai anch'io ho un blog e lo considero il mio salotto in cui incontrarmi con le amiche/i discutere, sorridere, chiacchierare e parlare di cucina..è una cosa personale e non una semplice e fredda vetrina..
    Richiede molto tempo, impegno e pazienza..forse questo non è ben chiaro alle aziende. Ok si comincia per gioco, ma se tu azienda ad un certo punto vuoi il mio spazio per il tuo guadagno se mi permetti decido io il prezzo..
    Sinceramente non so come funziona all'estero..l'idea del banner sarebbe molto carina..
  • utente
    24 gennaio 2013
    Concordo appieno con quello che dite a proposito del fatto che avere un blog di cucina sia alla fine quasi come un lavoro, ci vuole molto tempo per curare le ricette, fare i piatti con i vari passaggi, scrivere le ricette, fare le foto, ridimensionarle, preparare il post, ecc ecc. Però ho scritto quasi come un lavoro perchè alla fine nel mio caso almeno ma anche nella maggior parte dei casi, è una passione per cui di sicuro non ci pesa farlo anzi tutt'altro, per me è molto gratificante se una mia ricetta può essere di aiuto e di spunto per le persone che seguono il blog. Se poi non mi viene riconosciuto come un vero e proprio lavoro, non me ne rammarico, anche perchè il mio lavoro (quello con cui guadagno a fine mese per capirci) non è quello che svolgo sul blog perchè se avessi voluto avere un riconoscimento come vero lavoro avrei dovuto fare una scuola adatta e diventare ad esempio pasticcera, cuoca, ecc ecc. Per quanto riguarda le aziende, io ho molte collaborazioni, fino ad ora mi sono trovata bene con tutte quelle che ho e proprio oggi mi è stato chiesto da una, se voglio rinnovare la collaborazione con i loro prodotti ed ho accettato! Non ci vedo nulla di male anche perchè mi sono sempre tenuta lontana da quelle che mi chiedevano di comprare i loro prodotti anzichè farli provare gratis come invece dovrebbero fare tutte le aziende serie. Mi sono tenuta lontana anche da quelle che chiedono di esporre sul mio blog un loro banner in home page visibile a tutti in cui la gente può cliccarci sopra, fare gli ordini ed io poi in teoria guadagnerei una percentuale sulle loro vendite ed invece il mio banner oltretutto lo metterebbero in un'angolino remoto. Bisogna essere in grado di valutarle comunque anche perchè le aziende e ripeto quelle serie, inviano alle food bloggers una sorta di contratto con le regole, stai poi a noi accettare o meno, nessuno ci costringe e del resto io faccio pubblicità gratis a loro e loro la fanno al mio blog e ricevo molti prodotti che in tanti casi nemmeno trovo nei negozi!
  • 10 febbraio 2013
    Il blog nasce sempre o quasi per gioco, per dimostrare la propria passione. in alcuni casi procede in questa direzione in altri invece diventa un vero lavoro..Non è necessario essere diplomati cuochi o pasticceri, nel blog si scrivono le proprie impressioni ed esperienze. il modo di farlo diventare un lavoro consiste nel collaborare con aziende, nello scrivere articolo o altro.
    Nel mio caso infatti aprendo il blog per gioco ed essendomi trovata disoccupata ho potuto dedicarmi a tempo pieno alla sua cura ed ora pian piano sta diventando un lavoro, anzi grazie al blog ho trovato collaborazioni valide e serie.
    Nella maggior parte dei casi però le aziende approfittano dei foodblogger perchè mandando poche cose ottengono poi pubblicità a basso costo. Facciamo un esempio: Prendiamo un'azienda di cioccolato, manda 2 tavolette (e dico 2) di assaggio a 100 blogger, loro scrivono un post in cui parlano di questa azienda che rimane vita natural durante on line. Quanto è costato questo investimento all'azienda? e quanto sarebbe costata una pagina su una rivista o uno spot in tv?..quindi..pubblicità a bassissimo costo.. Mi sembra poco corretto nei confronti dei blogger che ancora non hanno capito questo giro.. Ovvio che ognuno fa come vuole, ma bisogna anche ragionarci..