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  • cristina vannuzzi Forte dei Marmi…il più bel kilometro d’Italia Il mare, il sole e la cucina di una volta…..   §                                    Il lungo litorale di sabbia e mare, ma anche le orgogliose Apuanee, i confini di un borgo incantato che, quasi   a malavoglia, i fortemarmini dividono con il turismo estivo, la storia bizzarra dei posti addormentati tutto l’anno, che si animano per un mese, solo d’estate, e vivono di movida, di grida e risate, rumore e musica, e poi, finalmente, di nuovo il silenzio, questo è il regno dei logali , tutti si conoscono, è quasi una terra di confine, un oasi la famosa riservatezza del Forte, la terra e il mare di qui, uniti da un comune denominatore, il sole , che concede   alle cose, alle persone, alla vita una solarità gioiosa, schietta, fatta di luce, di colori forti, data anche dal fatto di nascere e vivere sul mare che determina le scelte, i sogni, andare via, anche lontano,   ma poi ritornare, ancora più convinti che questo mare è unico, questa terra è unica, queste montagne sono uniche. E da qui si comincia a sentire il profumo del mare,   che vuol dire pesce di prima qualità con la sapienza di una cucina locale con la mente aperta sulle cucine del mondo, dalle vecchie ricette dei marinai, tramandate, ad una cucina nuova, fresca, attenta al prodotto, interpretata da un giovane, Massimo Landi, proprietario del Ristorante “Tre Stelle” a Forte dei Marmi. Il locale, ubicato nella strada principale di Forte dei Marmi, è quello che si definisce “un tempio” della ristorazione per i veri amanti del mare, pieno di fiori e piante come una serra, , arredato e concepito come una casa privata, in un ambiente moderno e rilassato, toni soft, candele, quadri e fiori ovunque, sedute comode e tavoli distanziati l’uno dall’altro, argenteria, piatti e tovagliati di alta qualità. Massimo Landi è un versiliese puro, fieramente legato al suo mare, alla sua terra e alle sue origini, alla gente, a tutto quello che la sua terra rappresenta, la durezza delle Alpi Apuane, l’azzurro del mare della Versilia, il profumo di salmastro che si confonde al Libeccio, un mix di sensazioni e di atmosfera, tanto da farne una filosofia di vita. Oltre ad essere il proprietario di uno dei locali più trendy della Versilia, il suo lavoro principale, oltre all’accoglienza, è quello di scappare dietro ai fornelli ed essere, con la sua brigata, il collante fra la cucina e la sala, diretta da tanti anni da Piera Rossi, ed essere “ lo chef per un giorno” …un giorno dopo l’altro, per trasformare la sua passione in una continua ricerca di tutto quello che è buono e genuino.   Cerchiamo di farci raccontare la sua passione, per tutto quello che rappresenta una cultura della tavola, basata sulla grande qualità del pesce, appena pescato, e la genuinità dei prodotti.   _ Massimo, come nasce la tua passione per questo lavoro? Dalla mia famiglia ho ereditato la filosofia del mio lavoro: l’onestà a tutti i costi, con se stessi e con il cliente. Non essere né presuntuosi né pretestuosi. Non gioco mai sui facili effetti e cerco sempre di dedicare almeno un minuto a ognuno dei miei ospiti. _Cosa trovi sorprendente del suo lavoro? Avere a che fare, senza soluzione di continuità, con una miriade di persone diverse per nazionalità, estrazione sociale e carattere. _Cucinare per te significa… Un miracolo quotidiano di trasformazione. Una grande passione che richiede tempo e pazienza. _La ricetta per il piatto perfetto? Il gusto è talmente soggettivo che ognuno di noi si accorge di aver trovato il piatto perfetto nel momento dell’assaggio. Ma posso dire che ancora oggi, in cucina, non usiamo il forno a microonde né l’abbattitore di temperatura. L’olio della friggitrice rigorosamente cambiato ogni giorno e la ricerca quotidiana per il pesce appena pescato, pesce ricco oppure povero, quello che i pescherecci mi procurano, la mattina alle 4, appena rientrati in porto con le reti cariche, ogni giorno si rinnova questo miracolo naturale e sono felice per il nuovo giorno che mi aspetta. _E il cliente perfetto? Come consideri questo boom dei russi verso Forte dei Marmi? Tutti i clienti sono i benvenuti, e, chiaramente, il cliente russo, che non bada a spese, è ultrabenvenuto, colmato di cure e attenzioni dal mio staff di sala, oltretutto mi gratifica perché cerco di comunicargli la nostra cultura del buon bere e del buon cibo, al di la che mi vengono chiesti i vini più costosi. Ma per me, che ho cominciato questa avventura praticamente da zero, i clienti che amo di più sono gli amici, con i quali sono cresciuto, per età e professionalmente, che mi hanno seguito negli anni, mi hanno fatto crescere, mi hanno dato fiducia, stima e coraggio, i miei amici di Firenze, Milano, Lucca, Varese, Brescia, che vedo di anno in anno, famiglie intere con le quali mantengo un filo diretto anche nell’inverno; questo è il leit motiv e la ricchezza del Forte dei Marmi. _Che cosa trovi in Versilia, nonostante tu abbia richieste di aprire nuovi ristoranti Tre Stelle in altre città? Per me sono luoghi ad alto tasso di vibrazioni positive…Tutto ciò che sta all’interno del cerchio magico di questa lingua di sabbia, mi commuove il mare, il Libeccio, le Apuane, il salmastro. Le mie radici sono fieramente marine, nel cuore ho questa piccola città paesana, che ogni giorno, nei momenti più impensati e con i suoi cambiamenti di colori e luci, mi comunica emozioni e vibrazioni positive.  Foto di Massimo Landi   Ristorante Trattoria TRE STELLE Forte dei Marmi (Lucca) Via Montauti, 6 Tel. 0584 80220 Cel. 335 7767977 www.trattoriatrestelle.it  
    23 agosto 2014
  • Viviana Mejani Da visitare assolutamente! La casa della Brioche, panetteria tipica Siciliana.
    02 settembre 2013
  • Enrico Scarsi qualcuno saprebbe consigliarmi una ricetta valida di senape fatta in casa? Grazie! :D
    20 febbraio 2014