Mondo 03/04/2018

1,8 milioni di tonnellate di olio d'oliva in Europa

Le previsioni del Coi, datate novembre 2017, indicano una produzione mondiale d'olio d'oliva a 2,9 milioni di tonnellate. Oggi i paesi aderenti al Consiglio oleicolo internazionale rappresentano il 94% della produzione mondiale, il 96% del mercato di esportazione e il 72% del consumo


I dati relativi alla campagna 2017/18 indicano una crescita a livello mondiale rispetto alla campagna precedente.

Il COI, a novembre 2017, stima una produzione mondiale a 2 900 000 tonnellate. Questi dati sono provvisori e soggetti ad ulteriori aggiornamenti.

Come sempre, la produzione europea è in testa, con una produzione congiunta di Spagna, Italia, Grecia e Portogallo di circa 1.800.000 tonnellate. Seguono Algeria, Argentina, Giordania, Marocco, Palestina, Tunisia e Turchia, che si stima abbiano prodotto insieme oltre 800.000 tonnellate di olio d'oliva, e i paesi terzi Siria, Australia e Cile, che producono 177.000 tonnellate.

Il principale importatore di olio d'oliva continua ad essere l'America, che rappresenta il 37% del mercato mondiale, seguita dall'Unione europea, che rappresenta il 16%.

In un messaggio ai vincitori del Premio Sirena d'Oro - un riconoscimento basato sul metodo organolettico del Coi - il Direttore Esecutivo, Abdellatif Ghedira, ha affermato che "c'è una domanda globale di aumento della produzione, e i nostri sforzi devono andare verso una crescita sostenibile in un quadro di regole comuni, per soddisfare la crescente attenzione del mercato internazionale per i prodotti di qualità".

L'attuale composizione del COI comprende Algeria, Argentina, Egitto, Unione europea (e i suoi 28 Stati membri), Repubblica islamica dell'Iran, Israele, Giordania, Libia, Montenegro, Marocco, Palestina, Tunisia, Turchia e Uruguay.

Questi paesi rappresentano il 94% della produzione mondiale di olio d'oliva, il 96% del mercato di esportazione e il 72% del consumo.

di C. S.