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Feste, un cenone a prova di allergie od intolleranze alimentari

Feste, un cenone a prova di allergie od intolleranze alimentari

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Natale è passato ma i cenoni restano. Un momento difficile, far conciliare gusto e salute, specie se tra i presenti ci sono persone con allergie o intolleranze alimentari.

Allora, i consigli degli esperti possono aiutare a non sbagliare.

La prima cosa da fare è distinguere tra le due cose.

Secondo l’ American Academy of Alergy Asthma and Immunology, è cruciale il ruolo del sistema immunitario: le allergie sono causate da questo, anche se “mal funzionante”, le intolleranze no.

Detto così è semplice, ma non è sempre facile distinguere.

A mettere le cifre in chiaro, è la dottoressa Barbara Paolini, vicesegretario nazionale ADI (Associazione Italiana di dietetica e nutrizione clinica) e medico dietologo dell’AOU Senese. Secondo la dottoressa Paolini, allergie od intolleranze interessano poche persone, il 7-8% dei bambini ed il 3-4% della popolazione adulta; tuttavia, circa il 50% degli italiani cambia alimentazione temendo intolleranze o allergie.

Perciò, in caso di dubbio, il primo passo non è togliere alimenti ma rivolgersi allo specialista, per test, diagnosi ed eventuale terapia. Così facendo, si evitano eliminazioni fai-da-te con rischi per la propria salute.

Detto questo, la dottoressa Paolini inquadra le allergie e le intolleranze più comuni in Italia.

Al primo posto, l’intolleranza al lattosio, lo zucchero contenuto nel latte, la celiachia, l’intolleranza al glutine, ed il favismo.

Vi sono poi le intolleranze ad alcuni additivi, che sono più comuni quando si consumano cioccolato, formaggio, prodotti fermentati ed alcolici (vino e birra).

Riguardo poi gli effetti negativi più frequenti, la dottoressa Paolini cita nitrito o nitrato di sodio: usati per conservare la carne (salata, stagionata, essiccata), che possono essere causa di mal di testa o arrossamento al viso. Glutammato di sodio, dolcificanti ed addensanti sono invece causa di eczemi ed orticaria.

Non vanno poi dimenticati i problemi su base psicologica o neurologica, come la food aversion, la rinorrea provocata dalle spezie.

Infine, forse la cosa più importante, suggerimenti per cenoni alternativi.

Il dottor Marco Buccianti è consigliere ADI e professore di enogastronomia all’IIS di Massa Marittima: dalla sua esperienza, un pranzo completo a prova di rischio per ogni commensale

ANTIPASTO

Medaglioni di polenta alle erbe aromatiche con baccalà mantecato e melograno

PRIMO

Gnocchi di castagna con crema di zucca e pecorino

SECONDO

Rollè di tacchino farcito alle verdure con patate e broccoli al salto

Matteo Clerici

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