EcocucinaLab: Il KEFIR

Se ne sente parlare sempre più spesso. Fino  a qualche anno fa era un prodotto conosciuto solo da pochi mentre ora si trova anche al supermercato. Nonostante questo il kefir, dall’armeno keif “benessere”, è tuttora un prodotto di nicchia che però vale assolutamente la pena provare e farlo diventare la propria buona abitudine quotidiana.  Di cosa si tratta esattamente? Una sorta di super yogurt, latte fermentato leggermente acidulo e frizzante, più di ogni altra cosa un prodotto probiotico con una grande biodiversità di batteri e lieviti e moltissimi benefici per la nostra salute. Rispetto allo yogurt il kefir è molto più ricco di vita grazie ai granuli, agglomerati di batteri e lieviti di varie specie che compongono grandi colonie attorno a particolari proteine. 

Avvertenza: questa non è una normale rubrica ma un Laboratorio di cucina a impatto (quasi) zero che potrebbe cambiare radicalmente il vostro modo di mangiare e cucinare. Proseguire nella lettura è a vostro rischio. Adatto a perditempo , curiosi, sperimentatori in incognito.

 

EcocucinaLab:

il KEFIR

Di Lisa Casali

 

 

5 buoni motivi per preparare in casa il KEFIR:

  1. Salute – questa bevanda è capace di arricchire il nostro microbioma rafforzando il nostro sistema immunitario. Il kefir una volta pronto ha un contenuto di lattosio bassissimo, visto che è stato digerito dai granuli, questo lo rende adatto anche a chi ha leggere intolleranze al lattosio.
  2. Facilità – il kefir è più facile da preparare dello yogurt e non richiede particolari strumenti come la yogurtiera perché fermenta a temperatura ambiente.
  3. Conservazione – preparare il kefir è anche un modo per conservare a lungo il latte prima che vada a male. Una volta pronto il kefir si conserva in frigo per almeno un mese.
  4. Risparmio – preparare in casa il kefir permette di risparmiare sull’acquisto di yogurt e costa molto meno rispetto al kefir già pronto.
  5. Versatile – gustatelo così al naturale o usatelo come ingrediente per preparare frullati, salse, budini. Per preservarne tutte le proprietà evitate di cuocerlo o congerlarlo.

 

Cosa vi serve 

Strumenti:

  • 1 colino
  • 1 vaso di vetro a chiusura ermetica

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Ingredienti:

3 tazze di latte a temperatura ambiente - Scegliete latte biologico, il contenuto in grassi non è importante mentre è importante che non sia stato tolto il lattosio perché è il nutrimento principale dei granuli che digerendolo lo trasformeranno in benefici sottoprodotti.

3 cucchiai di granuli di kefir – i granuli si trovano nei negozi di prodotti naturali, liofilizzati in bustina. Ma la cosa migliore è se trovate un donatore. Mano a mano che fate il kefir i vostri granuli si riprodurranno, motivo per cui chi lo fa si trova spesso con granuli in eccesso. Sul web troverete diverse persone disponibili a darvene un po’. Vi sconsiglio invece di provare a produrli da zero, l’operazione è piuttosto laboriosa.

 

Come si fa:

  1. Mettete granuli e latte a temperatura ambiente in un vaso. Se il latte fosse freddo scaldatelo fino a quando sarà tiepido. I granuli sono vivi e come tutti gli esseri viventi amano avere tanto cibo e stare al caldo. Evitate quindi di sottoporli a sbalzi di temperatura come temperature troppo calde o troppo fredde. Mescolate e chiudete il vasetto ermeticamente.
  2. Riponete in dispensa al buio lontano da fonti di calore. Lasciate fermentare per 8-12 ore. Di tanto in tanto aprite e mescolate.
  3. Trascorso questo tempo ma anche prima se vedete comparire del liquido trasparente (il siero), aprite il vasetto e filtrate il contenuto attraverso un colino. Raccogliete il kefir pronto in una bottiglia/contenitore e conservate in frigorifero. Consumatelo entro un mese.
  4. Mettete invece i granuli in un contenitore pulito con nuovo latte per dare il via a una nuova fermentazione.

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Se volete mettere in pausa i vostri granuli, dategli abbondante latte e conservateli in frigorifero.

Istruzioni per l’uso

1) Frullato di frutta e kefir – frullate frutta matura a piacere, carote e un bicchiere di kefir, servite e gustate

2) Budino di chia, banane e kefir – la sera mettete 2 cucchiai di semi di chia in una tazza di kefir, coprite e riponete in frigorifero. La mattina unite una banana sbucciata e affettata e gustate a colazione.

3) Gazpacho al kefir – frullate pomodori, peperone, cipolla rossa, aglio, olio extravergine, succo di limone, sale, peperoncino e naturalmente kefir.

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Compiti della settimana: cercate qualcuno che vi doni un po’ dei suoi granuli, ve ne bastano pochi per cominciare e cominciate subito a sperimentare il vostro primo kefir.

 

Lisa

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