Gazzetta di Reggio

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Lambrusco, due casi di frode al giorno

Lambrusco, due casi di frode al giorno

Frascari, presidente del Consorzio: «Dobbiamo difendere una produzione di 180 milioni di bottiglie»

16 ottobre 2015
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REGGIO EMILIA. Con la fine della vendemmia le cantine reggiane tornano a dedicarsi alle problematiche commerciali del Lambrusco che, essendo uno dei vini più attuali e ricercati del momento, è costantemente insidiato su più fronti. Tutti, in Italia e nel mondo, vogliono vendere Lambrusco e guadagnare sulle spalle dei nostri produttori che pretendono semplicemente il giusto riconoscimento delle loro fatiche in un giusto prezzo che può essere tale solo in assenza di speculazioni.

«La provincia di Reggio e quella di Modena assieme producono il 90% del Lambrusco totale - spiega Davide Frascari, presidente del Consorzio dei Vini Reggiani - mentre Parma rappresenta l’1,5% e Mantova la parte restante. Se i consorzi di tutela di Reggio e di Modena si unificassero darebbero vita al più importante consorzio di vini d’Italia che nel settore assumerebbe un peso determinante e per noi sarebbe veramente molto prezioso».

Per quanto riguarda la promozione del nostro vino Frascari crede fermamente nell’importanza di far conoscere il territorio di provenienza del Lambrusco, tanto che a Reggio la nostra denominazione è “Reggiano Lambrusco” e non “Lambrusco Reggiano” come spesso invece si dice ricalcando quando accade per i Lambruschi Modenesi. E’ importante lavorare sulla divulgazione della tipologia di prodotto – sostiene il presidente del Consorzio – e nel mondo bisogna promuovere innanzitutto il Lambrusco lasciando poi ai singoli produttori il compito di far conoscere ed affermare le loro etichette». Ma per il vino più interessante del momento è più che mai viva in questo periodo la minaccia delle imitazioni. «Il Consorzio di Tutela ha come suo compito principale quello di difendere il prodotto dai falsi - ricorda Frascari – ed in questo periodo giungono mediamente al Consorzio due segnalazioni di frode al Lambrusco ogni giorno. In ambito europeo il contrasto è più facile, in 24 ore il prodotto può essere bloccato e tolto dagli scaffali. Molto più difficile e complessa è la gestione in ambito extracomunitario. Siamo parlando di difendere una produzione complessiva di 180 milioni di bottiglie delle quali 40 milioni di Dop e 140 milioni di Igp». Il Lambrusco viene venduto per il 75% nei supermercati, nei quali rappresenta il vino più venduto in termini quantitativi, ed il 25% nei ristoranti. (c.co)