Quando si parla di dieta alcalina si trova sempre molta confusione, c’è chi dice che il limone contribuisca a rendere la dieta più alcalina chi invece sottolinea quanto il limone sia acido etc.

Poi, a chiudere tutte le discussioni c’è la principale contestazione: 

“Non serve a nulla mangiare alimenti alcalini per alcalinizzare il corpo. Una volta che gli alimenti arrivano nello stomaco incontrano gli acidi  (Ph 1,5- 2) e tutta la miscela diventa acida a prescindere da quanto fosse alcalina in ingresso.”

Dieta Alcalina, la risposta alla principale contestazione

Quanto affermato in questa contestazione è in parte vero, nello stomaco tutto diventa acido, a causa dell’azione degli acidi secreti dallo stomaco per digerire.

Quindi che senso ha mangiare alimenti alcalini per alcalinizzare l’organismo se poi questa alcalinità viene azzerata nello stomaco?

La risposta a questa domanda risponde anche alla domanda “perchè si dice che il limone alcalinizza pur essendo acido?”

Il punto qui non è il livello di Ph che ha l’alimento prima di essere ingerito, ma piuttosto il livello di Ph che hanno le sue ceneri dopo essere stato digerito.

Mi spiego meglio


Come gli alimenti influenzano il Ph

Gli alimenti dopo essere stati deglutiti arrivano nello stomaco e si mischiano agli acidi per venire digeriti. Questa miscela poi attraversa il duodeno che ha la funzione di neutralizzarne la forte acidità (Ph 1,5 -2). Infine la miscela attraversa tutto l’intestino che ha la funzione di assorbirne i diversi nutrienti ed eliminarne parte degli scarti (al resto penseranno fegato e reni).

Nel momento in cui le sostanze, grazie al lavoro dell’intestino, vengono rilasciate nel sangue possono portare uno squilibrio nel Ph aseconda che siano alcaline o acide

Tutti i cibi, dopo essere stati digeriti e metabolizzati, rilasciano sostanze alcaline o acide nella circolazione sistemica (Filippo Ongaro – Mangia che ti passa )

Quindi ciò che conta non è l’alimento così com’è quando lo ingerisci ma è l’effetto che avranno le sostanze che contiene una volta metabolizzate e immesse nel circuito ematico.

Lo stomaco e l’intestino scompongono, trasformano l’alimento che ingerisci, il prodotto ottenuto (liberato da parte degli scarti) viene immesso nel sangue ed è in quel momento che può influenzarne il Ph richiamando all’azione il sistema tampone che bilancerà immediatamente lo scompenso per evitare danni (se non addirittura la morte) all’intero organismo (Andrà bene che il sistema tampone entri sempre in azione? )

Concludendo possiamo dire che sì, il passaggio nello stomaco porta tutto il bolo alimentare a un ph molto acido, tuttavia il processo continua, le sostanze vengono ulteriormente scomposte e poi mandate nel sangue: in quel momento possono influenzare il suo Ph basificandolo o acidificandolo.

Per migliorare la tua dieta puoi cominciare ad eliminare gli alimenti più dannosi, quelli che comportano problemi al di là delle questioni sul Ph. Clicca qui per capire bene cosa mangiare e cosa non mangiare 

 

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