Per sapere cosa sono i Dorayaki dovete per forza aver conosciuto Doraemon…
Avete presente quel bel micione blu venuto dallo spazio che con la sua tasca sulla pancia faceva concorrenza alla borsa di Mary Poppins???
Si Doraemon.. proprio lui! Io lo adoravo, da bambina non me ne perdevo una puntata e mi piace ancora adesso sedermi sul divano a guardarlo in TV insieme a mia figlia.
Insomma, io adoro Doraemon e lui adora i Dorayaki. Guardate come ne va pazzo!
I Dorayaki altro non sono che la versione giapponese dei ben più famosi pancakes americani.
A differenza di questi ultimi però, non contengono né latte né burro.
Inoltre, vanno preparati “a coppia” in modo da formare tanti piccoli panini da farcire tradizionalmente con l’anko, una salsa dolce rossastra ricavata dai fagioli azuki.
Ovviamente prediligo la versione nostrana…farcitura con Nutella oppure marmellata! mmmmmmm troppo buoni!
Prepariamoli insieme 🙂
DORAYAKI: LA RICETTA
INGREDIENTI
2 uova a temperatura ambiente
80 gr di zucchero semolato
1 cucchiaio di miele
1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
130 gr di farina 00
50 ml di acqua
1-3 cucchiaini d’acqua per regolare la densità della pastella
PROCEDIMENTO
Rompiamo le uova intere in una ciotola e sbattiamole velocemente con una frusta (a mano).
Versiamo lo zucchero e continuiamo a mescolare; aggiungiamo quindi anche il miele e amalgamiamo per bene il tutto.
Sciogliamo il bicarbonato di sodio nell’acqua, aggiungiamolo agli ingredienti precedentemente mischiati e mescoliamo bene.
Aggiungiamo la farina, setacciandola per bene.
Continuiamo a mischiare fino ad ottenere una pastella omogenea e senza grumi.
Copriamola con della pellicola e lasciamola riposare in frigo per una mezz’oretta.
Trascorso questo tempo, la pastella avrà assunto una consistenza un po’ dura.
Aggiungiamo quindi qualche cucchiaino di acqua per regolarne la densità.
Facciamo scaldare una piastra (va bene quella per le crepes o anche una padella antiaderente) e ungiamola leggermente con dell’olio di semi.
Se rimane troppo olio sulla superficie della piastra, asciughiamolo con della carta assorbente.
Prendiamo un cucchiaio di pastella e versiamola a goccia sulla piastra
Si formerà quindi uno dei due lati del dorayaki: quando vedrete che inizieranno a crearsi delle bollicine, significa che è ora di girarlo dall’altro lato.
Vedrete che avrà assunto un meraviglioso colorito bruno 🙂
Lasciamo cuocere il secondo lato per un minuto o due (il secondo lato sarà quello interno e dovrà risultare di un colore più chiaro del primo).
Continuiamo fino a terminare la pastella e facciamo raffreddare.
Una volta raffreddati, spalmiamo sulla superficie più chiara quel che più ci piace (io ho usato la Nutella e la marmellata di ciliege).
Chiudiamo i dorayaki a sandwich e… voilà!
Pronti per essere gustati.
Dorayaki… che bontà! Grazie Doraemon!
Un sentito GRAZIE a Tutto Sul Giappone per la meravigliosa videoricetta 🙂
*** *** ***
QUESTO DOLCE E’ DEDICATO AL PROGETTO
MDPed: Manovre di Disostruzione Pediatrica
mediamente 1 bambino alla settimana – 50 bambini all’anno – perdono la vita per soffocamento da corpo estraneo, perché chi li assiste nei primi drammatici momenti NON è formato a queste manovre e genera disastrose conseguenze.
Sapere cosa fare, invece, fa la differenza!
Fantastica ricetta… Li ho sempre desiderati… Grazie.
devi assolutamente provarli!
li farò 🙂
Ne rimarrai entustiasta! 🙂
che belli appena ho due minuti li provo!!!
Ciao! Fammi sapere poi come sono venuti! 🙂
Ma che senso ha inzozzare un dolce così delicato con un concentrato di calorie e grassi?
L’anko è semplice da preparare, sana e quanto di più perfetto per questo dolce tradizionale.
Piuttosto che Nutella cominciamo a usare una crema di nocciole come si deve che sia Luca montersino o Baratti e Milano. Iniziamo a educare i lettori a non usare prodotti così scadenti.
E sopratutto non snaturiamo le ricette estere che sono già perfette così.
Anche le critiche fanno bene 🙂
Il bello della cucina è che ci si può sbizzarrire con l’inventiva. Non si tratta di snaturare, ma proporre nella cucina italiana un qualcosa che italiano non è.
Quindi niente anko ma nutella (o crema di nocciole o marmellata o panna o via dicendo).
Nel mio post ho fatto le dovute precisazioni.. mi sembra di capire che però tu non l’abbia letto 🙂
Buona giornata! 🙂
Fantastici! Non vedo l’ora di farli ai miei bimbi 🙂
Ne rimarranno golosamente entusiasti! 😉
ma sono i Pancakes !!!
Ciao Paolo, se fossero pancakes non si chiamerebbero Dorayaki…
A differenza dei ben più famosissimi cugini americani, i dorayaki non contengono né latte nè burro ma miele.
Il sapore è diverso, più leggero.
Provali e poi mi saprai dire 🙂
Ma sono buonissimi!!! Li ho fatti tutti con la Nutella non li ho fatti allargare molto come le crepes e per questo motivo sono venuti belli cicciotti e morbidi sono venuti così buoni che li vogliono come dolci per la domenica volevo variare però oltre Nutella e marmellata potrei provare con ricotta miele e cannella??
Mi fa piacere che siano piaciuti tanto da essere richiesti come dolce della domenica! 🙂
Certo che il ripieno puoi prevederlo come preferisci, ricotta miele e cannella non è per nulla male sai?!?!?!?!! Li farò anche io con questa idea! 🙂
Ciao mi incuriosisce… come si fa la crema originale? Anche se lontana dai nostri gusti comuni vorrei provare
La crema originale è fatta con i fagioli rossi ma sinceramente non l’ho mai provata… puoi trovare la ricetta in rete
Se la provi mi fai sapere come viene??? 🙂
Mi attira tantissimo provarli… ma non posso mangiare le uova… posso ometterle o sostituirle con qualcos’altro?
Ciao! Purtroppo non so dirti come poter sostituire le uova che sono fondamentali…mi spiace tanto! Però voglio documentarmi e se ho qualche novità ti faccio sapere 🙂
La ricetta originale richiede l’anko (marmellata di azuki) come ripieno, il cui sapore è quasi identico a quello dei marrons glacés.
Si, infatti l’ho specificato nel corpo della ricetta 🙂
Ciao, ho provato i tuoi dorayaki. Buonissimi!!!
Li ho messi anche sul mio blog.
Grazie per la ricetta.
Mi fa tanto piacere! Passerò a visitare il tuo blog 🙂
ma si potrebbe evitare il miele o è necessiario? perdonate la mia ignoranza ma avendo 12 anni non ne so molto di cucina…
Ciao cara! Il miele da quel tocco di originalità ai dorayaki, senza miele non sarebbe la stessa cosa! 😉
Sono curiosissima di farli, ma non ho il bicarbonato….come posso fare? Grqzie mille!
Ciao! Il bicarbonato serve per aiutare i dorayaki a gonfiarsi.
Se non lo hai, prova con una puntina ina ina di lievito
Fammi sapere!! 🙂
Okkkk grazie….li faccio subito poi ti dico! Grazie ancora!
Ciaooo li ho fatti mettendo una puntina ina di lievito al posto del bicarbonato….ottimi si sono gonfiati! Risultato straordinario ed oggi si ripete!!!! Grazire!
Sono strafeliceeeee
Non vedo l’ora di provarli! Grazie per la ricetta 🙂
Volevo chiederti quanti ne escono con queste dosi?
Ciao!! A me ne sono usciti una 20ina ma dipende da quanto li fai grandi
Provali e fammi sapere
fatti!!!!!!!!!!!!!!!!!! sono a dir poco spettacolari!!!!!!
Mi fa taaaaanto piacere 🙂
C’è una cosa che non capisco,come fanno a gonfiarsi solo con bicarbonato?cioè il bicarbonato ha bisogno di un acido per rilasciare anidride carbonica ma qui non c’è succo di limone o aceto, come caspita hai fatto? :O
Ciao! Hai perfettamente ragione quando dici che il bicarbonato ha bisogno di acido per rilasciare anidride carbonica. Ma ti svelo un altro piccolo segreto: il calore. Quando la temperatura è superiore a 70°C il bicarbonato sprigiona anidride carbonica anche senza l’aggiunta di sostanze acide (come il limone o l’aceto). Ecco perché durante la cottura su padella ben calda, i dorayaki riescono a gonfiarsi 🙂
Provali anche tu!